Poiché la portata e la sofisticatezza delle minacce alla rete continuano ad aumentare, le aziende hanno bisogno di una maggiore comprensione degli aggressori, delle minacce e dei dispositivi utilizzati negli attacchi. La sicurezza di nuova generazione deve basarsi su informazioni automatizzate e utilizzabili che possano essere condivise rapidamente per soddisfare le esigenze delle reti moderne e in continua evoluzione.
Con questa soluzione congiunta, Vectra e Juniper hanno creato una nuova classe di difesa APT. Combinando la scienza dei dati e l'apprendimento automatico, fornisce il rilevamento delle minacce all'interno della rete come ulteriore livello di difesa nell'infrastruttura di sicurezza odierna.
Utilizzando l'API Spotlight Secure Connector, Vectra analizza il traffico di rete interno per rivelare tutte le fasi di un attacco informatico attivo, comprese le comunicazioni C&C nascoste, la ricognizione interna, i movimenti laterali, le frodi botnet e l'esfiltrazione dei dati.
La combinazione delle tecnologie Vectra e Juniper colma le lacune della sicurezza perimetrale fornendo un'analisi approfondita e continua del traffico di rete sia interno che Internet, per rilevare automaticamente tutte le fasi di un attacco quando gli hacker tentano di spiare, diffondere e rubare all'interno della rete.
Vectra ha stretto una partnership con Juniper Networks per fornire un sistema di rilevamento delle minacce interne alla rete come ulteriore livello di difesa nell'infrastruttura di sicurezza odierna. La piattaforma automatizzata di rilevamento e risposta alle minacce di Vectra offre un ulteriore livello di sicurezza, analizzando il traffico di rete interno per rivelare tutte le fasi di un attacco informatico attivo, comprese le comunicazioni nascoste di comando e controllo (C&C), la ricognizione interna, i movimenti laterali, le frodi botnet e l'esfiltrazione dei dati.

Una volta che Vectra identifica un nodo infetto, il suo indirizzo IP e la certezza della minaccia vengono inviati al framework Security Intelligence (SecIntel) di Juniper, consentendo ai gateway di servizi della serie SRX di mettere in quarantena il dispositivo infetto, interrompere la comunicazione con un server C&C e impedire l'esfiltrazione dei dati.
Esistono due metodi per importare i feed nel database interno del framework SecIntel di Juniper, dove i gateway di servizi della serie SRX possono recuperare e applicare le informazioni dei feed alle politiche del firewall.

Spotlight Secure fornisce un'API che consente a Vectra di inviare i dati direttamente a Spotlight Secure Connector. Ciò consente alla serie SRX di mettere in quarantena il dispositivo infetto e interrompere la comunicazione con un server C&C.
Il segnale integrato per il rilevamento e la risposta estesi (XDR)

con rilevamento basato sull'intelligenza artificiale per cloud ibrido
Leader nel MagicQuadrant™ 2025di Gartner® per NDR
36
Brevetti di intelligenza artificiale
150+
Modelli di intelligenza artificiale
12
Riferimenti MITRE

I servizi AWS proteggono le configurazioni, controllano gli accessi e monitorano le attività. Tuttavia, gli hacker più esperti sanno come sfruttare i punti deboli post-autenticazione. E li utilizzano per compromettere i ruoli IAM, spostarsi lateralmente tra gli account ed esfiltrare i dati.
Vectra AI viVectra AI l'unica soluzione cloud e risposta cloud basata sull'intelligenza artificiale appositamente progettata per AWS. Funziona in modo nativo su AWS e si integra perfettamente con servizi come Amazon GuardDuty, AWS CloudTrail, AWS Security Lake e AWS Bedrock. In questo modo potrete fermarecloud ibridi ecloud avanzati prima che si intensifichino.

Insieme, Vectra AI AWS colmano il divario post-autenticazione.
Rileva abusi IAM, movimenti laterali ed esfiltrazione dei dati dopo l'autenticazione
Individua comportamenti sospetti che si confondono con le normali attività AWS
Correlare i rilevamenti tra VPC, regioni e identità
Unifica i risultati nativi di AWS con i segnali di rete e di identità per ottenere una visione unica
Vectra AI rileva e correla i comportamenti su cloud, rete e identità per bloccare le minacce prima che si diffondano.
Monitora 13,3 milioni di IP al giorno
Elabora 10 miliardi di sessioni all'ora
Gestisce 9,4 trilioni di bit al secondo


Copre oltre il 90% delle MITRE ATT&CK
Rende Vectra AI MITRE D3FEND più citato
Grazie ai rilevamenti basati sull'intelligenza artificiale su cloud, rete e identità, ottieni visibilità completa e indagini più rapide, senza complessità aggiuntive.





Vectra AI i comportamenti degli aggressori che si verificano dopo l'autenticazione, arricchendo i risultati di AWS con il contesto delle attività di rete e di identità.
No. Vectra AI i servizi AWS rilevando comportamenti attivi degli aggressori che gli strumenti nativi da soli potrebbero non rilevare.
No. Vectra AI perfettamente con servizi come Amazon GuardDuty, AWS CloudTrail, AWS Security Lake e AWS Bedrock per garantire copertura, chiarezza e controllo contro cloud avanzati, il tutto senza aggiungere costi operativi aggiuntivi.
Vectra AI il rilevamento su carichi di lavoro AWS, IAM, SaaS, on-premise e cloud ibrido cloud una visibilità unificata. Per ulteriori informazioni sulle nostre integrazioni AWS, visitare: https://support.vectra.ai/vectra/knowledge
Individua minacce nascoste, elimina il rumore e velocizza le indagini nel tuo ambiente AWS.

Blocca gli attacchi su canali crittografati, accessi privati e ambienti ibridi
Leader nel MagicQuadrant™ 2025di Gartner® per NDR
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Brevetti di intelligenza artificiale
150+
Modelli di intelligenza artificiale
12
Riferimenti MITRE

Zscaler Internet Access (ZIA) e Zscaler Private Access (ZPA) forniscono l'architettura SASE essenziale necessaria per garantire la sicurezza del lavoro remoto e ibrido. Tuttavia, gli aggressori continuano a trovare punti deboli e li sfruttano per eludere i controlli di prevenzione, rimanendo invisibili al solo SASE.
Vectra AI acquisisce il traffico Zscaler per rilevare i comportamenti nascosti degli aggressori su Internet, accesso privato, cloud e IoT/OT. Il risultato è una visibilità completa e indagini più rapide, senza ulteriore complessità.

Insieme, Vectra AI Zscaler colmano il divario tra rilevamento e protezione per una copertura completa negli ambienti SASE.
Rileva i tentativi evasivi di C2 ed esfiltrazione che sfuggono ai controlli di prevenzione.
Riduci del 37% il tempo necessario per identificare nuovi casi di attacco
Identifica il 52% in più di potenziali minacce
Correlare i rilevamenti tra traffico cloud, locale, remoto e IoT/OT per una visibilità completa.
Unifica la visibilità degli ambienti ibridi in un'unica soluzione centralizzata
Aumenta l'efficienza del team di sicurezza del 40%
Arricchite la telemetria Zscaler con un contesto basato sull'intelligenza artificiale, semplificando il triage SOC e la ricerca delle minacce.
Riduci i tempi di triage del 60% grazie al contesto basato sull'intelligenza artificiale
Riduzione del 50% delle attività di indagine manuale
Le soluzioni tradizionali impediscono e controllano l'accesso, ma gli hacker più esperti riescono comunque a trovare il modo di entrare. La Vectra AI rileva e blocca gli attacchi nascosti mentre questi si propagano dalla rete all'identità fino cloud.
Monitora 13,3 milioni di IP al giorno
Elabora 10 miliardi di sessioni all'ora
Gestisce 9,4 trilioni di bit al secondo


Copre oltre il 90% delle MITRE ATT&CK
Rende Vectra AI MITRE D3FEND più citato
Correlare i segnali provenienti da SASE, cloud, identità e IoT per individuare gli attacchi ibridi multivettoriali prima che si diffondano.





Acquisendo il traffico proveniente da Zscaler Internet Access (ZIA) e Zscaler Private Access (ZPA), Vectra AI i comportamenti nascosti degli aggressori su tutti gli utenti, i carichi di lavoro e i dispositivi. Ciò offre ai team SOC la visibilità necessaria per applicare con sicurezza zero trust .
L'integrazione della Vectra AI con ZIA e ZPA consente al team di sicurezza di identificare tentativi evasivi di comando e controllo, movimenti laterali, ricognizione ed esfiltrazione di dati che le soluzioni tradizionali e i controlli NGFW spesso non riescono a rilevare.
No. L'integrazione sfrutta i flussi di traffico ZIA e ZPA esistenti, arricchendo la telemetria con il rilevamento basato sull'intelligenza artificiale per semplificare, anziché appesantire, i flussi di lavoro SOC.
L'integrazione copre ambienti cloud, on-premise, di lavoro remoto e IoT/OT, garantendo una visibilità end-to-end su tutta la superficie di attacco dell'azienda.
Rafforzare zero trust rilevamento, analisi e risposta basati sull'intelligenza artificiale.